Il retroscena sulla mancata cessione di Dusan Vlahovic al Chelsea e la decisione della Juventus di puntare sul talento serbo.
Dusan Vlahovic ha iniziato oggi la nuova stagione con la Juventus. Dopo le visite mediche al J-Medical, il bomber serbo si aggregherà al gruppo per la seconda parte del ritiro a Herzogenaurach, sede del quartier generale di Adidas. Dopo un’annata difficile, segnata da un Europeo deludente con la Serbia eliminata ai gironi, Vlahovic è determinato a voltare pagina.
Vuole abbracciare un nuovo progetto, sentire la fiducia della squadra e dell’allenatore Thiago Motta, che ieri ha speso parole di elogio per lui: “La critica fa parte del nostro lavoro e va accettata. Lui è un grande giocatore, ma il talento ha bisogno della squadra e dello spirito di squadra: quando questo funziona i talenti emergono. Non ho dubbi che lui e altri talenti che abbiamo nel gruppo faranno una grande stagione”.
Retroscena sul Chelsea
L’estate è stata particolarmente movimentata sul fronte mercato per la Juventus, con diversi giocatori arrivati, altri partiti e alcuni ancora in bilico. La certezza rimane la conferma di Vlahovic. Nonostante i rumors e le trattative, è da escludere una sua partenza, nemmeno verso Londra, sponda Chelsea. Dodici mesi fa, il club inglese aveva tentato seriamente di acquistare il serbo, offrendo nell’affare il cartellino di Lukaku.
A rivelarlo è stato Cristiano Giuntoli in un’intervista dello scorso aprile: “C’era l’offerta del Chelsea per Vlahovic. Noi non volevamo cedere Dusan, ma davanti a certi numeri avremmo accettato. Il Chelsea non è mai arrivato a quella cifra e lo scambio non si è fatto“. Quest’anno, dai Blues, non sono arrivati nuovi segnali, lasciando Vlahovic al centro del progetto juventino.
Stipendio in crescita
Nel calcio moderno, tutti i giocatori hanno un prezzo, ma la Juventus al momento non prende in considerazione offerte per Vlahovic. È lui l’attaccante designato a spingere la squadra verso nuovi trofei. Da Vlahovic ci si aspettano molti gol, soprattutto per giustificare il suo stipendio, destinato a crescere nei prossimi due anni.
Con un contratto in scadenza a giugno 2026, il suo salario passerà dai 10 milioni di euro netti attuali ai 12 milioni netti annui, quasi 24 milioni lordi. Un impegno economico significativo per Giuntoli, che ripone grande fiducia in Motta e ora attende risposte concrete dal campo.
